libro d'oro della nobilità italiana

Il Libro d'Oro

COLLEGIO ARALDICO

Il Libro d’Oro della Nobiltà Italiana vide la luce nel 1910. Riunisce le famiglie che erano elencate nel Libro d’Oro della Consulta Araldica del Regno d’Italia e quelle comprese negli Elenchi Ufficiali Nobiliari del 1921 e del 1933. Sono presenti 1997 famiglie nobili, per ciascuna delle quali è riportato un breve cenno storico, lo stato di famiglia aggiornato e lo stemma in bianco e nero, con relativa blasonatura. Per 3859 famiglie vi è un richiamo alle precedenti edizioni del Libro d’Oro che ha quindi preso in esame, nella sua più che centenaria esistenza, almeno 5856 famiglie nobili italiane.

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La XXVI edizione è organizzata in ordine alfabetico su due volumi per un totale di 1900 pagine, formato cm. 11 x 16. Vi sono illustrate circa 2.000 famiglie con un breve cenno storico, lo stato di famiglia e lo stato individuale aggiornato, nonché lo stemma in bianco e nero.

Sin qui nulla di nuovo, anzi è il consolidarsi della tradizione di un lavoro che, per completezza e oggettività, non ha eguali in Italia.

Ma la XXVI edizioni presenta delle novità sotto diversi punti: attenzione alla storia, all’estetica, agli sviluppi tecnologici.
Per una maggior rispondenza storica sono stati inseriti per ogni famiglia l’ultimo riconoscimento nobiliare ottenuto: è così facile comprendere se la famiglia fosse già negli elenchi ufficiali del Regno, se sia stata nobilitata dal re Umberto II, se sia un riconoscimento nobiliare dell’Ordine di Malta, o di San Marino, o del Vaticano.

L’estetica è premiata da più di 40 stemmi a colori a piena pagina, che illuminano i volumi e li rendono più piacevoli alla vista.

Sono disponibili per consultazione presso il Collegio Araldico tutte le edizioni del Libro d’Oro, mentre è possibile acquistare su richiesta via mail dalla VI alla XXIV edizione*. L’edizioni che può essere acquistata direttamente dall’e-commerce è attualmente la XXV.

*Attualmente sono esaurite le edizioni I, II, III, IV, V, XI e XXI.

Con l’inizio dell’anno 1903, venne fondata la Rivista Araldica, concepita come organo ufficiale del Collegio Araldico. Il Sommo Pontefice Leone XIII incoraggiò con la Sua Apostolica benedizione l’iniziativa.

Il Suo successore, Pio X, dette anche Egli il Suo sostegno morale, quasi all’indomani stesso della elevazione al soglio pontificio.

Nel 1910, il Collegio Araldico pubblicava la prima edizione del Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

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