Pubblicazioni: Le residenze della Nobiltà Italiana

Le residenze della Nobiltà Italiana

Il libro, di recente pubblicazione, è un viaggio inedito con immagini esclusive fra le architetture, gli interni, gli arredi delle residenze nobiliari italiane che per secoli hanno contribuito, e contribuiscono, grazie al grande impegno da parte dei proprietari, a tenere viva la storia del nostro Paese e ad alimentarne la bellezza

Residenze della Nobiltà Italiana

Una rassegna corredata di schedatura sistematica e di repertorio fotografico perognuno degli edifici nobiliari presi in esame, palazzi urbani, ville e castelli, dimostra di avere un valore aggiunto rispetto alla ricca bibliografia che, sorta da una ricerca ormai pluridecennale e suffragata da convegni d’eccellenza, ha dato, a partire dagli studi di Rudolf Wittkover, come risultato finale, la realizzazione di un vero e proprio sistema delle residenze nobiliari in Italia con la pubblicazione di Atlanti regionali e con riferimento agli antichi stati della nostra penisola.

In attesa di pubblicare la XXVI edizione del Libro d’Oro della Nobiltà Italiana, che uscirà nel 2020 e per il quale si inizierà ad inviare le lettere per gli aggiornamenti e le prenotazioni alla fine del 2019, la Libro d’Oro srl, che cura la parte gestionale delle Edizioni lasciandone la supervisione al Collegio Araldico, ha deciso di proporre alle famiglie nobili italiane una nuova iniziativa: la pubblicazione di un volume illustrante le case (ville, palazzi, castelli, ecc.) di loro proprietà.

Si vuole far conoscere quanto le famiglie nobili italiane ancora conservino, con la fatica ed i sacrifici che tutti conosciamo, del patrimonio storico-artistico in Italia, sia pure non sempre aperto al pubblico se non in occasioni particolari.

Quali case?

Il volume ospita le residenze delle famiglie nobili che da secoli ne siano le proprietarie.

Per intenderci, un palazzo, anche se splendido, ma divenuto un albergo o la sede di una banca, non rientrerà in questo volume. Così pure le case di famiglie non nobili, in quanto il preciso riferimento è alla XXV edizione del Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

Benissimo invece le case storicamente di famiglia nobile, sia pure modeste…